Io Sono Io!

Cosa è l’autostima?

E’ un concetto centrale nella psicologia, rappresenta il pilastro su cui si basa la salute mentale e il benessere personale di un individuo. Si tratta di una valutazione soggettiva e globale di sé, che influenza profondamente le azioni, relazioni e aspirazioni. L'autostima si sviluppa attraverso l'interazione con l'ambiente e l'esperienza di vita, ed è influenzata da molteplici fattori, tra cui l’attaccamento con i propri caregiver, il supporto sociale, le esperienze passate e le credenze personali.

 

Lo sviluppo dell'autostima inizia sin dall'infanzia e continua lungo l'arco di tutta la vita. Non è un concetto immodificabile ed anzi, credenze negative e di auto-sabotaggio possono essere riviste attivamente in un processo di terapia.

L'educazione ricevuta dai genitori e dagli insegnanti, il supporto sociale, e le esperienze positive o negative hanno un impatto significativo sul modo in cui percepiamo noi stessi. Inoltre, la nostra interpretazione degli eventi e delle situazioni influisce sulle nostre convinzioni personali e, di conseguenza, sull'autostima.

 

L'autostima si basa su due componenti principali: il senso di competenza e il senso di valore personale. Il senso di competenza si riferisce alla percezione delle proprie capacità e abilità nel raggiungere obiettivi e affrontare sfide, mentre il senso di valore personale riguarda il giudizio che diamo a noi stessi in termini di dignità.

 

Un'adeguata autostima influisce su tanti aspetti della vita quotidiana. Le persone con un alto livello di autostima tendono ad affrontare le sfide con fiducia e determinazione, sono più resilienti di fronte alle critiche e alle difficoltà, e sono in grado di costruire relazioni più sane e soddisfacenti. Al contrario, chi ha un'autostima bassa può sperimentare ansia, depressione, e avere difficoltà a perseguire i propri obiettivi.

 

Per poter costruire un’autostima sana occorre:

 

-       Conoscere, riconoscere e accettare i propri punti di forza e debolezza,

-       Affrontare le critiche in modo costruttivo: Imparare a distinguere tra critiche costruttive e distruttive, e utilizzare il feedback per crescere e migliorare anziché sentirsi minacciati.

-       Impostare obiettivi realistici: Definire obiettivi raggiungibili e suddividerli in passi più piccoli può aumentare il senso di competenza e fiducia in sé stessi.

-       Cercare il supporto sociale: Condividere le proprie esperienze e sentimenti con persone di fiducia può offrire sostegno emotivo e conferma dell'autostima.

 

Una grande psicoterapeuta familiare, Virginia Satir, descrive in modo egregio l’autostima, con questo scritto:

Io sono io.

In tutto il mondo, non c’è nessun altro che sia esattamente come me.

Ci sono persone che hanno alcune parti di sé come le mie, ma la somma di queste parti non è esattamente uguale a me.

Perciò, tutto quello che viene da me è autenticamente mio, perché solo io l’ho scelto.

Tutto di me è solo mio: il mio corpo, compreso tutto ciò che fa; la mia mente, comprese tutte le idee e i pensieri; le mie emozioni, qualunque esse possano essere – rabbia, gioia, frustrazione, amore, delusione, eccitazione; la mia bocca, e tutte le parole che ne escono – gentili, dolci o dure, giuste o sbagliate; la mia voce, alta o delicata; e tutte le mie azioni, che siano verso gli altri o verso me stessa.

Sono padrona delle mie fantasie, dei miei sogni, delle mie speranze, delle mie paure.

Sono miei tutti i miei trionfi e successi, tutti i fallimenti e gli errori.

Siccome sono padrona di tutto ciò che è me, posso conoscermi intimamente e prendere davvero confidenza con me stessa.

Così facendo, posso amare me stessa ed essere ben disposta verso tutte le mie parti.

Allora posso fare in modo che tutte le parti di me lavorino nel mio migliore interesse.

So che ci sono alcuni aspetti di me che mi lasciano perplessa, ed altri aspetti che non conosco.

Ma finché sono gentile e amorevole verso me stessa, posso cercare con coraggio e speranza le soluzioni agli enigmi e cercare modi di scoprire più cose su di me.

In qualunque modo io appaia o suoni, qualunque cosa io dica e faccia, e qualunque cosa pensi e provi in un determinato momento, è me stessa.

Questo è autentico, e rappresenta il punto in cui sono in quel momento preciso.

Quando in seguito ripenso a come sono apparsa e come suonavo dall’esterno, cosa ho detto e fatto, come pensavo e come mi sentivo, alcune parti potrebbero risultare inappropriate. Posso liberarmi di ciò che è inappropriato, tenere ciò che si è dimostrato appropriato, ed inventare qualcosa di nuovo al posto di ciò che ho scartato.

Posso vedere, sentire, provare, pensare, dire e fare.

 Ho gli strumenti per sopravvivere, per essere vicina agli altri, per essere produttiva, e per dare un senso e un ordine al mondo di persone e cose che c’è al di fuori di me.

Io sono mia, e perciò posso architettare me stessa.

Io sono io, e vado bene così.”

Virginia Satir

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